Wednesday, November 02, 2005

Disinformation kills your mother


Dopocena.Seduto sul divano faccio zapping sperando di trovare qualcosa che non mi faccia almeno vomitare. Non ci riesco. Tuttaltro. Incappo in un servizio del tg1 sulle "nuove droghe". Punto primo: quelle droghe esistono da anni e la gente, sempre da anni, si sta strafogando senza ritegno, mentre loro le scoprono sgranando gli occhi. Punto due: si parla anche di eroina, e, mentre la voce fuoricampo del bigotto gionalismo di turno parla dei pericoli(mortali)di quest'ultima,le immagini mostrano ragazzi che rollanno canne su canne. La rabbia sale, e mi torna in mente un documentario di qualche anno fa a favore della liberalizzazione delle droghe leggere. Mostravano un breve spot pubblicitario risalente ad almeno 70 anni fa e andato in onda in america dove un ragazzo entrava ad una festa. Una ragazza bellissima si avvicinava a lui, gli offriva uno spinello(rigorosamente gia' rollato). Il ragazzo faceva un paio di tiri, avvolto da una nube degna di un fumogeno. La telecamera staccava di colpo e la sequenza riprendeva con il ragazzo in preda alle sue pazzie piu' perverse, e finiva per uccidere i ragazzi alla festa con lui&cercare di violentare la ragazza sopracitata. Il filmato di repertorio terminava con questo signore impettito a fissare la camera e proclamare, tutto fiero: "potrebbe succedere a tuo figlio". Immaginate con il livello di cultura media&le possibilita' di vera informazione dell'epoca, quale siano state le reazioni. Demonizzarla fino alla morte. Lo stesso succede oggi, dove una casalinga qualunque, che magari non ha avuto contatti diretti con le droghe(di qualsiasi tipo) nel corso della sua gioventu'(e, al contrario, ha vissuto fianco a fianco con questa informazione sommaria&ridicola)si trova di fronte ad un filmato dove si associano discorsi su droghe leggere&pesanti. Senza distinzione. Come vuole il nostro governo. Come vuole la legge fini. Eroina, hashish? E' lo stesso signora. Lo stesso succede spesso sfogliando il corriere della sera e trovando articoli in cui si sottolinea che il ragazzo morto a milano per aver sniffato un paio di cariche degli accendini, prima, si era fumato uno spinello. Lo si dice nel titolo, lo si rimarca nell'articolo. Piu' volte. O ancora ricordo un titolo di qualche mese fa dove il geniaccio di turno,in questo caso la giornalista Annachiara Sacchi del corriere di milano titolava:"l'hashish?si compra nei bagni della scuola". Wow!Pazzesco!E chi l'avrebbe mai immaginato...Nell'articolo si smette subito di chiamarlo fumo&hashish e li si sotituisce prontamente con l'appellativo "droga".Un appellativo generico. Niente distinzioni. Pesanti,leggere&others. Derresto non la fa il nostro governo, dovrebbe farla la giornalista Annachiara Sacchi?! Ma và...lo scopo non è mica informare. E' denunciare!Se volete farvi un reale idea del problema, o se vi chiamate Annachiara Sacchi, recatevi nella vostra libreria di fiducia e comprate:"tutte le droghe del presidente" di Giancarlo Arnao.E, per l'ennesima volta, fatevi una vostra idea del problema, senza seguire quello che ci vogliono fare credere.


m.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home