THE GREAT ROCK'NROLL SWINDLE

Era fine 2002. L'ormai storica Rough trade organizzava una festa a milano in collaborazione con il mucchio selvaggio. La location era il propaganda(..nel frattempo ha cambiato un paio di nomi e la gestione e’ passata fra le mani di un paio di calciatori che lhanno reso un posto invivibile&squallido). Il gruppo che si esibiva i Libertines. Il primo disco non era ancora uscito in Italia(questione di giorni...) ma già c'era parecchio interesse verso questi giovani londinesi di cui si sapeva solo avere un bel caratterino(e nonostante questo non si sarebbe immaginato un futuro del genere...in tutti i sensi...). In quella stessa settimana a Milano vidi in concerto i coldplay, gli oasis e i queens of the stone age. Non i primi coglioni che passano insomma. Ma, fra tutti, il cuore me lo portarono via questi quattro ragazzi scassati e brufolosi. Pete si presentò sul palco in condizioni pietose e spacco il suo strumento credendo non funzionasse, quando in realtà il jack della sua chitarra non era stato neanche inserito. Vaneggi da rockstar a parte(o confusione mentale. chiamatela come volete), una mezzora abbondante di casino puro. I libertini non erano certo dei manici nel suonare i loro strumenti, ma avevano delle buoni canzoni, e sul palco, facevano un grande effetto. Anche se non posso non ricordare le facce di alcuni spettatori disgustati&il front-man di una nota band italiana di successo, che solo per aver venduto qualche disco in patria,si sentiva in diritto di scagliare il bicchiere del cocktail appena sorseggiato, sul palco, a dichiarare ufficialmente, che i quattro londinesi, a suo parere, facevano cagare. Poi il successo che tutti conoscete. Folle oceaniche ai concerti. Le loro giacche rosse da colonnelli invadono Camden Town e I mercatini dell’usato di mezza europa. Il degenero di quest'ultimo, e tutto quello che sapete meglio di me. Arresti. Cliniche di disintossicazione. Espulsioni dal gruppo. Ancora arresti. Tailandia. Fughe. Poi il ritorno. Leggende sulle misure di sicurezza per non far venire alle mani carl&pete in studio durante la registrazione della loro seconda fatica. Che in copertina, stranamente, ritraeva insieme i due "gemelli del gol" . Pete a rimirare il suo braccio teso. Sottile(e quanto!!) riferimento al passato(e presente, purtroppo) di eroinomane di Pete?! Alan MCgee(vi dicono niente creation&poptones?!) la sa troppo lunga per non farmelo sospettare...insomma una fine(finissima!) mossa di marketing musicale(e non). Poi il gruppo decide di cacciare il cattivone Pete "per il suo bene" e Carl per un pò porta avanti la baracca da solo girandosi il mondo un paio di volte orfano del suo amichetto d'infanzia. Pete, nel frattempo, quando non è in galera o non si sta uccidendo esce con la nuova fiamma Kate Moss e forma un gruppo: i Babyshambles. Che fanno cagare. Non hanno neanche un centesimo della classe che avevano i libertines, lo ammetterebbe anche un sordo, ma che importa?! il paese è ormai pazzo per questi ragazzi pericolosi e se pubblicassero un cd di versi&rumori(stop!ci ha già pensato mike patton,ed e’ pure riuscito a farlo bene...) finirebbe comunque in cima alla classifica...tempo fa stavo sfogliando un numero di rolling stone italia e trovo un servizio su Doherty. Nella foto il caro ex-libertines si sta simpaticamente facendo una basucchia. Però.La cosa mi ha non solo infastidito ma anche un pò schifato. La storia del rock è stata piena di eccessi e di abusi, ma non c'era mai stato bisogno di rendere il tutto un dannatissimo reality.Avevo letto una storia(fra le tante di cui si è scritto negli ultimi mesi...) secondo cui un fotografo aveva venduto delle foto che lo ritraevano mentre si drogava, appunto, senza il suo permesso(e lui l'aveva,tralaltro,gonfiato di botte,sempre secondo la leggenda). Ora, io non so se siano queste. E non mi interessa. Perchè credo che se avesse voluto, pete, avrebbe potuto bloccarlo con unazione legale. E perchè,ancor prima, se avesse voluto, non si sarebbe fatto fare un bel primo piano mentre si fumava questa graziosa base. E non venitemi a dire che il ragazzo è troppo "fuori" per controllare queste cose. Il nostro è semplicemente un abile, abilissimo pubblicitario. Ora pete è ancora impegnato con quelle merde dei babyshambles. carl, guarda te, archiviati i libertines, sta registrando un disco con un gruppo chiamato dirty pretty things(in Italia, tralaltro, nelle scorse settimane per presentare il nuovo materiale) e ogni tanto lancia disperati appelli al suo vecchio amichetto del tipo "guarisci e torna presto"( quando l'altro ha recentemente dischiarato che non lo vede ormai da mesi&mesi). Tutto come da copione. E la favola del r'n'r continua! Sono recenti le dichiarazioni di alan mcgee che dice: "Se potessimo riformare la band, se tutti tornassero all'interno della pallottola sparta dalla stessa pistola, potremmo vendere tre milioni di dischi. Credo che loro vogliano davvero ritornare a lavorare l'uno con l'altro, quindi quello che bisogna fare è rimetterli in sincronia, fare in modo che Pete accetti Carl e Carl faccia lo stesso con Pete, per farli giocare nello stesso campo. "Ti piacerebbe caro&vecchio Alan…chissa’ quanti bei dollaroni ti passerebbero sopra la pelata…E' ovvio che ora li terranno congelati ancora per un pò e poi ci spareranno in faccia il loro ritorno. Colpo di scena! Faranno un tour i cui biglietti andranno sold-out in 2 nanosecondi. Faranno un disco che stra-venderà oltre ogni aspettativa umana. Tutti non potranno non seguire il nuovo r'n'r-reality. Benvenuti nel great rock'n'roll swindle…dove anche la purezza della musica, spesso, si sporca del colore dei soldi…
m.
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