Wednesday, December 06, 2006

Wars in the World



Qui sotto elenco i conflitti in corso oggi nel mondo. trovo assurdo come la Guerra condizioni ancora moltissime persone. è un pensiero banale tanto quanto dimenticato.

Aceh, Afghanistan, Algeria, Burundi, Cecenia, Colombia, Congo r.d., Costa d’avorio,
Eritrea-Etiopia, Filippine, Haiti, Iraq, Israele-Palestina, kashmir, Liberia, Nepal, Nigeria, Rep. Centraficana, Somalia, Sri Lanca, Sudan, Uganda.


La lista sarebbe ancora più lunga se si elencassero anche tutte le aree di crisi.

Brased

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Che cos'è una guerra? Quando riconosciamo che un paese ne stia sostenendo una? Si tratta di mettersi d'accordo sui termini. Per me quando qualcuno si organizza e, armato, cerca di eliminare qualcun altro, ci si trova di fronte ad un atto di guerra. Quando questi atti riguardano un intero paese, o più di uno, la guerra si conclama. Solo la prudenza di certi signori che siedono sulle poltrone di un palazzo di vetro può tentennare nel dare il giusto nome a quello che capita. Per intenderci, mentre in Rwanda si massacravano a colpi di machete alla velocità di 800.000 vite in quattro mesi, l'Onu non sentiva di poter parlare di genocidio. Non fa ridere?
Nell'elenco delle guerre che leggo qui sopra ci sono molti assenti. Chi sa se si chiamano "situazioni di crisi" quelle cui penso. Sta di fatto che quando uscendo dalla capanna, dalla casa o dal castello per andare a fare una cosa normale, (diciamo a prendere l'acqua), c'è il rischio che qualcuno mi identifichi come un nemico e mi ammazzi, forse vivo in una situazione di guerra. E allora l'elenco dovrebbe essere molto più lungo e infinitamente più imbarazzante.

Sunday, 17 December, 2006  
Blogger make69notwar said...

hai perfettamente ragione.
infatti non ho la pretesa di spiegare cosa è una guerra. e non penso neanche di essere a conoscenza di tutte le guerre che si possono definire tali o meno nel mondo... spero, però, di accendere riflessioni e pensieri su un mondo che è molto diverso dall'imaginario comune.

brased

Monday, 18 December, 2006  
Anonymous Anonymous said...

Credo che a volte ci dimentichiamo di quello che succede a casa nostra a furia di guardare lontano. Se in Sudan ti ammazzano quando esci a prendere l'acqua, in Campania ti uccidono quando apri un negozio e non paghi il pizzo. Prendere l'acqua e aprire un negozio sono cose normali a seconda del sistema di riferimento. 17 milioni di italiani sono in guerra ogni giorno. Non dimentichiamo i campani, i calabresi, i pugliesi e siciliani!

Wednesday, 20 December, 2006  

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