La Spagna corre

Le bombe di Madrid di due settimane fà mi hanno particolarmente rattristato.
Rivendicate dall'ETA,anche se per me può essere stato chiunque(?),hanno rallentato ed intralciato l'ottimo operato del giovane premier Zapatero fino a quel momento.
Come se a qualcuno non andasse bene che la Spagna si avvia verso un modello di sviluppo per molti altri paesi compreso il nostro.
Ne abbiamo eccome da imparare dalla Espana di oggi.
Uno degli importanti obbiettivi che il paese si è posto riguarda l'aspetto energetico.
La Andasol-1 Center termosolar Uno S.A,il settembre scorso ha investito 60Milioni di Euro per la costruzione di un grande impianto solare termico.Esso sarà situato a 60km a sud di Granada in Andalusia.
la struttura genererà 50Mega Watt di elettricità assicurando 12ore di energia in inverno e 20 d'estate al giorno.
I fondi provengono in parte dall'UE(!) e dalla ACS che è la terza azienda di costruzioni più grande d'Europa.Pronto anche l'ampliamento dello stesso impianto con l'obbiettivo di genereare 200MW entro il 2010.
La Spagna è già dotata di impianti solari ed eolici.
Celebre è l'impianto di Onda,nella provincia di Castellòn.Fu il primo progetto ed è composto da 6 impianti che generano828,00 Kw l'anno,che per darvi un'idea corrisponde a risparmiare emissioni di CO2 per 880 Tonnellate di metri cubi..che è come piantare 50,00 alberi circa!
Concludo informandovi che una delle banche più importanti di Spagna(Banco di Santander)(ed è una banca!) e la Madrid BP Solar hanno già annunciato e lanciato un investimento di 160Milioni di Euro per l'installazzione di altri 278 pannelli solari fotovoltaici.Obbiettivo,terminare i lavori entro fine 2007 e raddoppiare l'energia prodotta oggi.
L'Italia sta a guardare e continua a prendersi meritate bocciature su questo tema dalla Comunità Europea.
Smettiamola di dire che in Italia questi progetti non si possono fare.Sono balle.
Qui mancano i soldi e gli interessi economici di criminalità organizzata e chiunque altro sono troppo alti.
La salvaguardi dell'ambiente è una necessita mondiale,di noi comparse e dei grandi attori.
Non importa se nascono speculazioni o operazioni poco trasparenti dietro questi progetti ad energia alternativa.
Io la vedo come una priorità.La decadenza del nostro ambiente ha già raggiunto dei punti di non ritorno.Noi siamo confusi da questi climi e temperature impazzite.Io ho anche le zanzare in camera al 12 di gennaio!
..e basta,basta,basta con tutta quella gente che patrla di "bugie degli ambientalisti"..se esse esistono,sono per mettere in guardi,per svegliare la gente su tematiche vitali che non hanno prezzo!Sarebbe incredibile sostenere il contrario!
(La foto è dell'impianto PS10 di Sivglia,produce 11MW l'anno ed èun altro impianto solare termico spagnolo)
(informazioni prese www.ens-newswire.com)
..nyto
14 Comments:
La spagna corre ma anche l'Italia non scherza.
Probabilmente è quello che pensa Alfonso Pecoraro Scanio.
Queste le parole prima del vertice di Caserta pubblicate sul suo blog: "...nel nostro paese l'ambiente e' una priorita' e come tale va affrontata nel programma delle riforme".
In un altro passaggio dice: "L'ambiente sara' una delle priorita' perche' l'ambiente e' il mondo in cui vivono i cittadini e un governo serio non puo' non occuparsi di questo".
Ma dico io. Serviva essere presidente dei Verdi da ben 6 anni e diventare Ministro dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare per accorgersi della situazione? E dopodichè uscirsene con questa fesseria?
Perfino a studioaperto i vari esperti di turno si risparmiano queste banalità.
Torre
Mah, come al solito le affermazioni di questi due sono sconcertanti,dissennate e incoerenti!! Predicate l'informazione libera e poi giustificate (anzi sostenete!) la manipolazione della stessa in nome di un obiettivo che considerate prioritario!! Davvero non posso crederci! Inutile ricordare che anche i NAZISTI ragionavano allo stesso modo..e in generale tutti i sistemi totalitari si autogiustificano alla radice con questo assunto! Inoltre mi piacerebbe che nyto ci spiegasse qual'e' questo fantomatico "punto di non ritorno" (attenzione che se continui con tutte queste canne tra poco lo raggiungi davvero!!).La verita' e' che chi continua sapientemente a strizzarvi le palle ha obiettivi molto diversi rispetto a quello dello "sviluppo sostenibile" (che a mio parere di per se e' un obiettivo condivisibile ma senza eccessi di fanatismo).....magari se un giorno vi soffermerete finalmente a PENSARE (cosa che a quanto pare vi riesce difficile)riuscirete a scorgerne qualcuno di questi indegni obiettivi !!
Lo Schiacciatore
..Caro "Schiacciatore",
la tua superficialità sulle tematiche ambientali mi portano ad intuire l'inutilità di discutere con te sui "punti di non ritorno.
Per intuirli prendi una pausa,fatti un viaggio.
Attraversa l'unica foresta che ci fa respirare veramente e notane la rapida scomparsa,huarda anche la misria in cui vive il Brasile tanto che ci sei.
..Oppure,sempre per aiutarti a capire i punti di non ritorno,dimostrami che la mela di casa tua non ha sostanze nocive.Pescami un pesce che non abbia tracce di DDT.Chiedi agli orsi perchè non riescono ad andare in letargo il 17 di Gennaio..infine,per non continuare,indicami un fiume non inquinato nella tua bella Italia..
..L'unica cosa dove mi trovi d'accordo è che un blog che si titola make69notwar non dovrebbe mai perdere la pazienza,usare aggressioni verbali o addirirttura usare violenza.
Per il resto mi sembri assolutamente nella media,incurante con egoismo delle generazione future,voglioso di rincorrere il successo e venerare la mattanza della nostra economia mondiale.
Sei nella media in quanto trasmetti in pieno il soggiogamento subito da televisioni,libri di testo e materialismo.
Ciecamente non riesci ad aprire la tua visione perchè inglobato e ormai rassegnato,rapito.
Mi chiedi quali sarebbero le soluzioni per combattere il terrorismo appoggiando intanto le operazioni militari.
Non capisci che finchè l'Umanità non si allontana dal petrolio sarà sempre più un inferno.
Snobbi con poca priorità le energie sostenibili,quando non capisci che è il passo verso la libertà dell'individuo.
Invece no,tu resterai schiavo di chi ha il potere,con la becera illusione di poter essere lì un giorno,al posto loro.Resterai schiavo dei russi e di quel macellaio di Putin.Non solo "schiaccerai" le fighe russe ma leccherai anche il culo a chi ti fa cucinare,a chi ti da il gas.
Il Sole è di tutti mio caro schiacciatore.Capisci il nesso.
Restando in Russia,ti dico che il Sole non chiude un occhio,come ha fatto la UE e chi/hai votato,sul decennio di genocidio ceceno.
Ti sorprendi come ipocriticamente fa il popolo davanti ad un impiccagione e non ti accorgi che i nostri governi appoggiano assassinidemocratici..quello cche Putin fa in Cecenia non si allontrana di niente da ciò che Saddam faceva alla gente.
..ma a te il "Big Brother" ti ha detto che "la guerra è pace"..
Se non vuoi finir schiacciato fatti anche tu una canna,ma non decine di migliAIA come,una..
..e ricordati che è meglio essere annebbiato dalla Marjiuana che da una falsa informazione.
take care
..nyto
Non so, ma ogni cosa che affermi mi sembra paradossale e senza senso!!Vediamo punto per punto.
Sorvoliamo sul fatto che sei convinto che l'impostazione mentale di un NAZISTA sia giusta e condivisibile.
Mi accusi di essere superficiale sulle tematiche ambientali quando sono il primo a condividere l'obiettivo "energia pulita"....e' vero, senza eccessi di fanatismo,..ma sai...essere un fanatico ambientalista pazzo non mi sebra il modo piu' corretto per capire il "nocciolo" del problema.
Per quanto riguarda "pesci" "mele" ecc.. ti rispondo con un dato inconfutabile: negli ultimi 40 anni l'aspettativa di vita dell'uomo occidentale e' aumentata di 25 anni. Tutti questi veleni devono averci fatto un "gran male" (qui gia' pregusto una tua dozzinale risposta).
"Egoismo delle generazioni future"...se mio nonno avesse ascoltato le "puttanate"(e scusa il termine ma a me pare appropriato) che la gente come te andava dicendo 80 anni fa ora probabilmente il nostro paese sarebbe in via di sviluppo e non potrei neanche scrivere sul mio pc!! Eh, si si si..mio nonno avrebbe fatto un gesto altamente "altruistico"!
"Sono inglobato"...a me sembra che le uniche persone che non dicono le stesse cose in questo sito siamo io e il guerrafondaio! Hai capito fondaio?? Dire tutti le stesse (stupide) cose denota grande intelligenza ed e' sintomo di una mente libera!!
"Guerra ecc"...non ho mai parlato con te di questo argomento...anzi ti ho sempre detto che non mi interessava parlare dell'"amministrazione di SATANA"! Magari ti confondi(toh!!che novita') con una discussione avuta con altre persone!!
"Big brother ecc".... qui vedi comma 2 e comma 6....e poi magari rileggiti il romanzo senza esserti prima fatto un acido!
Pero' sono d'accordo sull'ultima cosa "meglio essere annebbiati dalla marjiuana che da una falsa informazione"!! Tu che sei eufemisticamente parlando "annebbiato" da tutte e due come ti senti?? Oramai i tuoi poveri testicoli saranno "polverizzati"!
Saluti!
Lo Schiacciatore
Intervengo per chiedere a Nyto una cosa.
Avevo detto che non avrei postato piu su questo blog.
Però penso che non io non debba piu rispondere solo a Brased.
In primis perchè è un po come sparare sulla croce rossa.
In secundis perche non vorrei che cominciasse a piangere come un bambino di 2 anni solo perche non sa come rispondere.
A Nyto voglio chiedere cosa ne pensa della discussione accesa tra me e Brased.
Vorrei chiedere cosa ne pensa della condotta di Brased in particolare quando ha censurato me e schiacciatore(nel suo delirio pensa che siamo la stessa persona).Vorrei chiedere a Nyto se pensa che sia stato un comprtoamento democratico quello di Brased.
Spero Nyto,che con te si possa discutere tranquillamente,come tra l'altro avevamo cominciato nell'altro post prima che il rosso vendicatore Brased cominciasse il suo "fumante"delirio.
Ti sarei grato se tu mi dessi una tua opinione.
Grazie
Il guerrafondaio
Beh caro Nyto,
mi pare chiaro.
Il tuo silenzio pesa...
Speravo che almeno tu fossi in grado di rispondere.
Peccato.Siete veramente tutti uguali.
il guerrafondaio
..beh,caro guerrafondaio..sara´difficile che possiamo iniziare una discussione seria e pacifica se ti scaldi cosi' facilmente..
..Ahime' i sogni mi hanno chiamato e sono dovuto scappare in Spagna,sono in un internet cafè e appena potro' ti scrivero' con calma..
..spero tra l'altro di postare un po' di piu' da qua...
paz
nyto
Senti, caro NYTO, perchè non fai una cosa piu' coerente con la tua ideologia e cominci a redistribuire la tua ricchezza a noi poveri proletari!?! Comincia con me! No,...guarda....se permetti anche a me di viaggiare e non fare un cavolo da mattina alla sera allora "prometto" che abbraccero' la tua causa e cambiero' idea!!
E cmq devi una risposta prima a me rispetto al guerrafondaio.
E buone vacanze!! (ma che cavolo di lavoro fai?)
Lo Schiacciatore
Bene nyto.
Attendo con ansia una tua opinione.
Pensavo che tu non volessi rispondere,non che non potessi.
Però cerca di non far passare un anno tra una risposta e l'altra.
ciao
Il guerrafondaio
Per quanto tempo ancora continuerete ad autoconvincervi delle vostre menzogne???
Forse dopo questo articolo comincerete a rendervi conto di quali unghie vi strizzano le palle....anzi no...sicuramente lo ignorerete o lo dimenticherete, come del resto hanno fatto tutti i mezzi di comunicazione che odiate tanto!!
Lo Schiacciatore
Da CORRIERE DELLA SERA
Su Newton una ricerca sui cambiamenti degli altri pianti L'effetto serra? C'è anche su Marte Temperature in crescita anche su Giove e Saturno, uragani e sconvolgimenti climatici: tutta colpa del Sole
Su Marte non si trovano certo grandi metropoli asfissiate dallo smog e brulicanti di gente. E difficilmente individueremo raffinerie di petrolio quando ci spingeremo a esplorare i gelidi Plutone e Tritone, luna ghiacciata di Nettuno. Neanche è immaginabile aspettarsi su Giove autostrade affollate di vetture avvolte nei fumi dei tubi di scappamento. Eppure questi pianeti, come la Terra, si stanno surriscaldando! Le ultime immagini di Giove scattate dal telescopio Hubble nel maggio 2006 hanno difatti testimoniato la crescita sulla superficie del gigante gassoso di una nuova macchia rossa, simile alla tanto celebre Grande Macchia Rossa, e ribattezzata perciò Giovane Macchia Rossa (Red Spot Jr.). Fu osservata per
la prima volta nel 2000, ma negli ultimi 6 anni le sue dimensioni sono notevolmente aumentate.
Le evidenti anomalie cromatiche visibili su Giove sono in realtà dei giganteschi vortici atmosferici che si spingono fin oltre la copertura nuvolosa che avvolge il pianeta. Secondo ricercatori dell’Università della California il veloce e abnorme sviluppo della Giovane Macchia Rossa è indizio di grandi sconvolgimenti climatici in atto su Giove, associati negli ultimi anni a un rapido e intenso riscaldamento, anche di 5 °C, di alcune regioni del pianeta.
Ma c’è anche un altro spettacolare vortice che di recente ha attirato l’attenzione degli astronomi. Su Saturno la sonda Cassini ha fotografato in prossimità del Polo Sud un enorme e insolito uragano, con venti a oltre 550 chilometri orari e un diametro di circa 8000 chilometri, cioè più della distanza che separa Roma e Pechino, mentre il muro di nubi che ruota attorno all’occhio del ciclone si innalza all’interno dell’atmosfera fino a oltre 70 chilometri di quota.
COME DA NOI: PIU' CALDO, URAGANI PIù VIOLENTI Le caratteristiche di questa tempesta, secondo studiosi del California Institute of Technology di Pasadena, potrebbero indicare uno sviluppo simile a quello dei cicloni tropicali sulla Terra: sarebbe cioè la grande disponibilità di calore (nel caso del gelido Saturno, temperature sensibilmente meno fredde rispetto al normale) ad alimentare l’uragano. Del resto sia il telescopio Keck di Mauna Kea sia la sonda Cassini avevano recentemente registrato un riscaldamento di circa 2 °C proprio nella regione del Polo Sud di Saturno.
Il surriscaldamento planetario però non si è fermato ai corpi celesti relativamente più vicini a noi, ma sembra aver raggiunto anche quelli più lontani, perennemente avvolti nel gelo siderale. Come testimoniato da ricerche del Massachusetts Institute of Technology, su Plutone dalla fine degli anni ’80 a oggi la pressione atmosferica è più che triplicata, a causa del graduale innalzamento delle temperature (circa 2 °C) che ha spinto parte dell’azoto surgelato in superficie a evaporare e passare in atmosfera. Su Tritone, invece, il fenomeno è stato ancora più marcato: dal 1989, anno del passaggio della sonda Voyager, la temperatura è passata da circa 200 a 193 gradi sotto zero, tanto che anche la sua atmosfera sta diventando di anno in anno sempre più densa. Se nel caso di Plutone l’aumento delle temperature si può in parte spiegare con la sua lunga orbita di rivoluzione, che lo porta a fare un giro intero attorno al Sole nel corso di 248 anni terrestri e che proprio nell’ultimo decennio lo ha spinto nel punto più vicino alla nostra stella, più difficile è invece trovare una spiegazione al surriscaldamento della luna di Nettuno.
E come se non bastasse, ora è giunta notizia che su Marte, dopo le voragini osservate nelle calotte polari, indizio di un recente scioglimento, la sonda Mars Global Surveyor ha fotografato tracce di erosione del suolo che potrebbero essere prova dell’occasionale scorrimento di acqua. Insomma stiamo assistendo a un riscaldamento che sembra interessare tutto il Sistema Solare.
IL RESPONSABILE? IL SOLE, MA IN MODO INSOLITO
Ma se l’uomo, almeno in questo caso, non ha colpe, chi è il responsabile del riscaldamento interplanetario?
Il maggior indiziato sembra essere il Sole. In effetti siamo spesso erroneamente portati a credere che l’attività della nostra stella sia costante nel tempo, o almeno che subisca variazioni solo su tempi assai lunghi, mentre in realtà l’energia che essa emette verso lo spazio in tutte le direzioni subisce nell’arco di anni e decenni variazioni periodiche percentualmente assai piccole ma comunque in grado di influenzare il clima della Terra. I venti e tutti i principali fenomeni atmosferici si alimentano attraverso il calore che, sotto forma di radiazione elettromagnetica, arriva dal Sole: una quantità di energia che, nel punto in cui raggiunge la nostra atmosfera, è mediamente quantificabile in circa 1367 Watt per metro quadro.
E sono proprio le cicliche variazioni dell’energia emessa dal Sole che, tra il quattordicesimo e il quindicesimo secolo, hanno spinto l’Europa e il Nord America verso un periodo estremamente freddo, noto come Piccola Era Glaciale e culminato tra il 1645 e il 1710 in una fase caratterizzata dall’assenza di macchie solari (nota come Minimo di Maunder) durante la quale il calore che giungeva sulla superficie terrestre era inferiore rispetto a oggi di una quantità tra lo 0,2 e lo 0,7 per cento. Nel corso dell’ultimo secolo invece l’attività del Sole è andata progressivamente crescendo e ha così contribuito all’aumento delle temperature sulla Terra. E mai negli ultimi 1150 anni il Sole ha emesso tanta energia come ai giorni nostri. In particolare ricercatori dell’Earth Institute della Columbia University americana, analizzando i dati raccolti da 6 diversi esperimenti con satelliti di NASA, NOAA ed ESA, hanno recentemente evidenziato un aumento dell’ordine di circa 0,05 per cento per decennio, a partire dal 1978, della TSI, sigla che corrisponde alla Total Solar Irradiance, ovvero l’energia elettromagnetica che la Terra riceve dal Sole su tutte le lunghezze d’onda.
Ma può bastare il Sole per spiegare un così evidente aumento di temperatura anche nei pianeti ai confini del Sistema Solare? Forse sì, soprattutto alla luce di una recente ricerca di Adriano Mazzarella, responsabile dell’Osservatorio Meteorologico dell’Università di Napoli Federico II. Secondo questa ricerca, oltre alla radiazione elettromagnetica, cioè luce e calore, anche le particelle cariche emesse dal Sole assumono un ruolo importante nell’influenzare il clima terrestre. I gas a temperature altissime della parte più esterna dell’atmosfera solare, la corona, fuggono in parte verso lo spazio, dando origine al vento solare: getti turbolenti di particelle cariche, per lo più protoni, elettroni e nuclei di elio che si propagano a gran velocità in tutte le direzioni. Questo flusso, interagendo con il campo magnetico terrestre, dà origine non solo a fenomeni spettacolari quali le aurore polari, ma è anche causa di serie difficoltà nelle comunicazioni: il 29 ottobre 2003, per esempio, il Sole sparò miliardi di tonnellate di particelle elettricamente cariche verso la Terra a una velocità di oltre sei milioni di chilometri l’ora. L’impatto di questa grandinata di particelle sul campo magnetico terrestre diede origine alla più grande tempesta geomagnetica mai misurata sulla Terra, responsabile tra l’altro di un black out della rete Gps che durò diverse ore.
TRE FENOMENI PER L’EFFETTO SERRA TERRESTRE
La ricerca di Adriano Mazzarella ha ora evidenziato una serie di cicli ricorrenti, lunghi 60 anni, in una serie di parametri atmosferici e geofisici, utilizzando i dati dal 1868 a oggi: la turbolenza del vento solare, la durata del giorno misurata tramite la differenza tra la durata teorica del giorno, 86.400 secondi, e quella calcolata astronomicamente, la temperatura dell’aria dell’emisfero settentrionale e l’intensità delle correnti occidentali, misurata tramite il dislivello di pressione atmosferica tra le latitudini di 35° Nord e 55° Nord.
Ma come si legano fra loro questi parametri? L’analisi del ricercatore ha prodotto una spiegazione basata su fenomeni a cascata. Un graduale aumento della turbolenza del vento solare, attraverso perturbazioni del campo geomagnetico, potrebbe influenzare i movimenti all’interno del nucleo terrestre, dove si originano le linee di flusso del campo magnetico. A causa delle interazioni tra nucleo esterno, che è fluido, e mantello terrestre, che circonda il nucleo esterno ed è solido, ciò potrebbe riflettersi in una diminuzione della velocità di rotazione della Terra. Se la Terra ruota più lentamente aumenta però la durata del giorno, sia pure di decimi di millisecondo, e questo processo è a sua volta in grado di causare un’accelerazione delle correnti atmosferiche che fluiscono prevalentemente lungo i paralleli, dette correnti zonali.
Poiché l’energia cinetica del sistema Terra–atmosfera nel suo complesso deve rimanere costante, se il Pianeta rallenta il suo moto di rotazione le masse d’aria devono quindi muoversi più velocemente. Correnti zonali più intense rendono però più difficili gli scambi di masse d’aria dalle basse verso le alte latitudini e viceversa, e quindi viene rallentata anche la propagazione del calore accumulato nella fascia tropicale verso i poli: il risultato è una diminuzione della temperatura media del Pianeta. Viceversa, nei periodi in cui la turbolenza solare tende a diminuire, la velocità di rotazione aumenta, la durata del giorno diminuisce, le correnti zonali si fanno più deboli e, grazie a una più efficace distribuzione del calore, le temperature medie del Pianeta crescono.
Ma allora, se negli ultimi anni la turbolenza solare è aumentata, perché la Terra non si raffredda? In realtà tra aumento o diminuzione della turbolenza solare e conseguenti variazioni della durata del giorno c’è uno sfasamento di qualche anno e lo stesso avviene nel passaggio che porta all’aumento o diminuzione delle temperature. Considerando tali ritardi, un graduale aumento della turbolenza del vento solare diviene responsabile di una diminuzione della temperatura dell’aria a livello planetario dell’ordine di circa 0,2 °C ma con un ritardo di 25–30 anni, seguita poi nei 25–30 successivi da una diminuzione delle temperature pressoché eguale.
Queste variazioni però si sommano al costante riscaldamento del nostro Pianeta imposto sia dall’effetto serra di origine umana, sia dall’aumento di calore emesso dal Sole: ci sono quindi periodi in cui la turbolenza del vento solare contribuisce ad accelerare il riscaldamento del Pianeta, e altri in cui invece tende a frenarlo. In particolare, poiché la diminuzione della turbolenza solare dei decenni passati ha fatto sì che negli ultimi anni la durata del giorno sia andata diminuendo, con un conseguente indebolimento dell’intensità media delle correnti zonali, nel prossimo futuro ci attendono probabilmente altre annate di caldo record.
UN 2007 ROVENTE ANCHE IN ITALIA
Agli inizi di gennaio l’ufficio meteorologico inglese ha lanciato l’allarme: il 2007 sarà l’anno più caldo di sempre! Secondo i ricercatori inglesi c’è il 60 per cento di probabilità che le temperature medie del nostro Pianeta quest’anno risultino eguali o superiori a quelle delle annate record del 2005 e 1998. In effetti due fenomeni, su tutti, potrebbero spingere il 2007 verso picchi di caldo mai toccati prima: il riscaldamento globale ed El Niño. Il primo fenomeno, causato sia dalla maggior attività del Sole (negli ultimi 1000 anni mai così «caldo» come ai giorni nostri) sia dalle emissioni di CO2, ha subito un’accelerazione proprio nell’ultimo trentennio: il ritmo di riscaldamento della Terra durante il XX secolo è stato di circa 0,06 °C per decade ma negli ultimi 25–30 anni è bruscamente balzato a circa 0,18 °C per decade. Una tendenza testimoniata dal fatto che dal 1880 a oggi le cinque annate più calde di sempre sono tutte concentrate nell’ultimo decennio.
Il surriscaldamento si è fatto sentire soprattutto alle medio–alte latitudini, Italia compresa: dall’analisi del Centro Epson Meteo in base ai dati registrati in 62 località italiane risulta difatti che le temperature medie di questi primi anni del nuovo millennio sono più di un grado superiori a quelle tipiche della prima metà degli anni ’80. Insomma, la tendenza al forte surriscaldamento dell’ultimo decennio lascia pensare che il 2007 sarà comunque un anno molto caldo, mentre la spinta necessaria a battere il record potrebbe arrivare dal Niño, ovvero dall’anomalo riscaldamento di gran parte dell’Oceano Pacifico Tropicale. Già da qualche mese è in atto un moderato episodio di Niño che, secondo il centro di previsioni climatiche dell’ente americano per l’atmosfera e oceani (NOAA), dovrebbe raggiungere l’apice proprio in questo febbraio, per poi cominciare lentamente a indebolirsi.
Tuttavia, tutti i maggiori centri di ricerca americani ed europei concordano nel prevedere che almeno fino a maggio le temperature superficiali del maggiore dei nostri oceani rimarranno più calde del normale: in tal modo però trasmetteranno calore anche agli strati atmosferici di una regione molto vasta che, dalla Nuova Guinea alle coste dell’Ecuador, si estende per più di 10.000 chilometri!
In Italia invece El Niño farà sentire i suoi effetti soprattutto durante la prossima estate: i profondi sconvolgimenti della circolazione generale dell’atmosfera che lo accompagnano difatti durante la stagione estiva solitamente spingono con maggior frequenza e insistenza (come già accaduto nelle estati caldissime del 1994, 1998 e, soprattutto, 2003) sulla nostra Penisola il rovente anticiclone africano che, oltre alla calura, porta anche forte siccità. Inoltre quest’anno ad aiutare l’avanzata dell’alta pressione africana contribuirà anche la periodica inversione della direzione dei venti stratosferici tropicali: i venti quest’estate soffieranno difatti da Est verso Ovest, indebolendo le correnti occidentali che, negli strati più bassi dell’atmosfera, spingono le perturbazioni atlantiche verso l’Europa e contrastano la risalita dell’anticiclone africano verso l’Europa.
Andrea e Mario Giuliacci
Mannaggia Nyto,
è passato quasi un mese da quando hai scritto l'ultima volta!
Non dirmi che non trovi nemmeno una mezzora per un povero propagandista bigotto del cazzo!
Ma non è che siete scappati tutti....?
Vabbè spero che prima o poi ti degnerai.
Il guerrafondaio
http://www.matrix.mediaset.it/videogallery/2007/03/07/videogallery.shtml
Ecco qui! E con questo FORSE qualche altra unghiatina dalle palle comincerete almeno ad avvertirla!
vediamo se questa unghiatina riusciamo davvero a levarvela dai testicoli:
http://www.focus.it/Community/cs/forums/thread/151493.aspxicoli.
Lo Schiacciatore
http://www.focus.it/Community/
cs/forums/thread/151493.aspx
http://www.matrix.mediaset.it/videogallery/2007/
03/07/videogallery.shtml
Questi sono gli indirizzi interi. Ho dovuto dividerli ambedue a meta' altrimenti non riuscivo a pubblicarli
Lo Schiacciatore
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