..Reazioni e tristi verità in Brazil..
Paradiso per turisti e polmone dell'umanità.
Il Brasile,più di tutti,dovrebbe rispettare i primari principi di sostenibilità,per il bene comune.
Il concetto di "sviluppo sostenibile",chiamto anche Rapporto Brundtland,viene stipulato nel 1988 e dice:"Per sviluppo sostenibile si intende uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di sviluppare i propri".
Ahimè,gli interessi economici in Brasile,di multinazionali e governi,uccidono il principio di sviluppo sostenibile.A questa gente non serve soddisfare i bisogni del presente,la loro avidità economica è incessante e crudele.
Vediamo,per esempio,cosa succede al legno pregiato della foresta amazzonica.Alberi determinanti per il mantenimento dell' ecosistema locale.
Le "Timber factory",le multinazionali della carta e del legno operano secondo un atroce logica economica:
- Piccole imprese locali pagano 25 Reales(10$) per un singolo tronco di Mogano delle dimensioni di 5m cubici.
- Le Multinazionali lo rilevano e lo trasportano nelle segherie già tagliato,registrandogli un valore di 25-30$ su solo 3m cubici.
- Il tronco viene trasportato nel porto di Bèlem(Nord-Est del Brasile) e caricato su navi dirette negli USA e UE con un valore che va dai 900 ai 1500$.
- AL suo arrivo a Londra o New York,il tronco vale 7500$!!!!
..Ora,chi specula?E quanto guadagna il legnaiolo brasiliano?Quanto ci guadagna la salute dell'ambiente ?...a voi le risposte....
Sempre dal Brazil arriva una buona notizia,che è poi la reazione a cui mi riferivo nel titolo:
Il Brasile,più di tutti gli altri paesi sudamericani,sta lottando per avere sempre più un'alternativa al petrolio. Infatti,grazie alle numerosissime piantagioni di canna da zucchero,sempre più brasiliani ricorrono all'alcool per alimentare le proprie automobili.Alcool derivante dalla lavorazione della canna da zucchero.
Le multinazionali petrolifere sono state obbligate a creare pompe di benzina per l'alcool per rispondere alla sempre più crescente domanda dei poveri automobilisti che non riescono a fronteggiare la pazza corsa dei prezzi del petrolio.
Costa meno e NON inquina.
Ho un sogno,qualcuno un giorno disse.Ci vorrebbe solo maggiore informazione e alta sensibilità ambientale.L'assasino PETROLIO smetterebbe di fare vittime.<>
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