..Ho desiderio di schierarmi apertamente con tutti i *Blogger* del mondo,si stima 200-300 Mila solo in Italia.
Nel mondo,sfortunatamente,vi sono anche paesi dove non è concesso a tutti esprimere un opinione libera.I regimi o i governi di questi Stati puniscono severamente(anche con la violenza e la tortura)chiunque si diriga contro gli interessi economici-politici degli stessi.
Ho desiderio di dire ciò che,secondo me,pensano i *Blogger* nel mondo.
Ed ecco che il mio pensiero si ambienta per l'ennesima volta negli U.S.A.
Su un sito di un noto quotidiano nazionale leggo che in America si inizia a dare battaglia ai Blogs.
Si parla soprattutto di ALLARME-BLOG nelle scuole,dove migliaia e migliaia di ragazzi ogni giorno raccontano la propria giornata,anche scolastica.
Ora ragazzi bisogna ricordare alle istituzioni,ai professori,ai presidi,a chiunque cosa è veramente un Blog.
...Ho scelto la descrizione di D.De Kerckhove,direttore di un Università a Toronto:
"I Weblog costituiscono la creatura più matura del Web.
Essi costituiscono una rete di interazioni intelletuali
dirette e navigabili,risultato dell'apporto gratuito,
aperto e verificabile delle conoscenze e delle opinioni
di molte persone su argomenti di interesse generale"
..Su quanto gli USA sia un paese democratico c'è molto da verificare e discutere.
..L'America è passata all'attacco dei Blogs.
..La scuola,con tutte le problematiche adolescenziali incluse,è la prima miccia.
..Ricordando che Internet è uno strumento di libertà e ricordando la descrizione sopracitata,invito,le istituzioni,i professori e i presidi,a non preoccuparsi di ciò che i loro studenti scrivono.
..La professoressa non deve mostrare incredulità se uno studente,attraverso il blog,le da della "troia"...I presidi non devono contestare i ragazzi che scrivono male della loro scuola,i ragazzi non possono scrivere sui giornali o andare nelle televisioni...presidi,non vi preoccupate della cattiva pubblicità delle vostre scuole,evidentemente fanno veramente schifo..miglioratele!
..E ancora,President Bush,basta andare a controllare se le ragazzine hanno fatto shopping o stanno avendo le loro prime esperienze sessuali...
..Insomma...USA,fatti i cazzi tuoi!!!!!!!!!!
..Concludo includendo i rischi reali che I Blogs possono creare.
E' incontestabile che attraverso internet sia più facile esporre i ragazzi ai pericoli.Molti sono i casi di ragazzini adescati via web per indurli ad attività sessuali illecite.Molteplici possono essere altri rischi.
..In quel caso ci pensi la FAMIGLIA a vigilare..
..E che non si ripeta il caso della Sidwell Friend School,dove ai ragazzi è stato imposto di non avere un Blog!...ve l'ho detto...hanno iniziato...
....EVVIVA I BLOGGER EVVIVA LE ENERGIE SOSTENIBILI!!!!!!!!!!!!!!
peace
..nyto